NOVANTAMINUTI

mercoledì 22 settembre 2010

fascetti - montopoli

EUGENIO FASCETTI A FCINTER1908: "INTER ATTENTA AL BARI ANCHE LA PASSATA STAGIONE HAI SOFFERTO; E SU MILITO DICO CHE..."
22.09.2010 13:07 di Giovanni Montopoli
Fonte: esclusiva fcinter1908

In esclusiva per Fcinter1908 abbiamo raggiunto Eugenio Fascetti, ex tecnico del Bari, tecnico che con la società pugliese ha avuto la lungimiranza di lanciare nel mondo del calcio un talento come Antonio Cassano. In vista della gara di questa sera abbiamo analizzato gli aspetti fondamentali delle due squadre, concludendo con un pensiero dato da chi di cavalli di razza se ne intende sullo stato di forma di Diego Milito.

Buongiorno Mister, questa sera al Meazza sarà di scena il “suo” Bari, una squadra che ha legato il suo nome alla sua persona in maniera indelebile, che gara ne verrà fuori?

Sarà una bella partita, l'Inter dovrà prestare molta attenzione al Bari, anche nella passata stagione la formazione nerazzurra ha sofferto non poco le ripartenze della squadra di Ventura, la rapidità di gioco e la freschezza mentale dei suoi uomini

Una gara difficile da non sottovalutare ovviamente. La passata stagione la formazione pugliese è stata artefice di una grande annata, potrebbe ripetersi anche quest'anno e addirittura migliorarsi?

Questo non lo so. Sicuramente la passata stagione ha espresso un calcio molto buono e la stagione è stata sicuramente da incorniciare. L'inizio di stagione ad oggi è stato altrettanto valido, la gara contro la Juventus sublime. Vedremo, ma le possibilità ci sono.

Quale potrebbe essere il punto debole dell'Inter e di conseguenza quello di forza del Bari?

io credo che dalla corsia di destra del Bari (sinistra difensiva dell'Inter ndr) potrebbero arrivare le preoccupazioni maggiori. Probabilmente Chivu potrebbe soffrire nell'uno contro uno la rapidità del suo “dirimpettaio”

In un Bari – Inter lei consacrò al mondo del calcio una stella che porta il nome di Antonio Cassano, chi potrebbe essere oggi il calciatore del quale sentiremo parlare in futuro?

Mi piace molto Masiello, ma anche Gazzi, un centrocampista che fa un lavoro oscuro ma molto utile in mezzo al campo. Poi non dimentichiamoci di Barreto e di quello che ha fatto nella passata stagione...

Chiudiamo con una considerazione su quello che vogliono far passare come un caso, ovvero la condizione di Milito. Lei che di cavalli di razza se ne intendo, come analizza l'attuale stato di forma del Principe Nerazzurro?

Dico solo che è un momento, un momento che presto passerà. Ho visto la gara di Palermo e se Milito avesse segnato due gol oggi staremmo parlando del ritorno di un fenomeno. Sfortunatamente in questo mondo c'è poco equilibrio, Milito è un grande campione, è sempre nel posto giusto al momento giusto, probabilmente fino ad oggi la fortuna non l'ha assistito, ma presto tornerà a fare quello che sa fare, ovvero segnare. La passata stagione ha regalato perle segnando reti non solo belle ma anche fondamentali per la conquista dei titoli. Tornerà presto.

RINGRAZIAMO EUGENIO FASCETTI PER LA DISPONIBILITA'

La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte Fcinter1908.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

giovedì 16 settembre 2010

lo stile milan...

CHE FINE HA FATTO LO STILE MILAN? IBRA ATTACCA SACCHI IN DIRETTA, GUARDA IL VIDEO
16.09.2010 00:38 di Giovanni Montopoli articolo letto 7591 volte
Fonte: FCINTER1908.IT

Voleva essere solo una battuta una semplice battuta ne è uscito fuori un siparietto imbarazzante, protagonista della vicenda Zlatan Ibrahimovic che attacca a brutto muso Arrigo Sacchi in diretta su Mediaset Premium. Episodio che definire spiacevole è dir poco, il calciatore svedese forse amareggiato per le troppe critiche ricevute dal tecnico di Fusignano ha preferito esternare il proprio malessere davanti alle telecamere sbagliando clamorosamente modi e termini.

Guarda il video

martedì 7 settembre 2010

kaka all'Inter?

IL CORSPORT STUZZICA I TIFOSI: KAKA NUOVO OBIETTIVO NERAZZURRO...MA L'AFFARE SEMBRA MOLTO IMPROBABILE
08.09.2010 08:24 di Giovanni Montopoli articolo letto 220 volte
Fonte: corsport - fcinter1908.it

Nell'edizione odierna del Corriere dello Sport il quotidiano stuzzica i tifosi nerazzurri con quello che potrebbe essere un nuovo, clamoroso, obiettivo di mercato della società di Corso Vittorio Emanuele: Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká. Il fantasista brasiliano non ha ancora incantato a Madrid e l'arrivo di Ozil alla corte di Mourinho rappresenterebbe per l'ex gioiello rossonero, in questo momento fermo ai box, un attestato di poca fiducia per il futuro. Il Real potrebbe fare a meno di uno dei suoi colpi della passata stagione e, come per Ibrahimovic, il ritorno nel torneo che lo ha visto da protagonista, non sarebbe pura fantasia.

NEGLI SCHEMI DI RAFA – Kaka potrebbe inserirsi nello scacchiere di Benitez affiancando Sneijder nel 4-3-2-1 oppure giocare esterno destro nel 4-2-3-1. ma per il momento queste voci sono solo “fantasie” che non sappiamo fino a che punto possano stuzzicare i tifosi nerazzurri.

MORATTI E KAKA – Certamente il gradimento per il giocatore e per l'uomo non manca da parte del patron nerazzurro che più volte ha espresso la propria ammirazione per il talento brasiliano, ma l'impedimento maggiore naturalmente resta il prezzo, difficile che il club di Florentino Perez si possa privare di un giocatore sul quale si è investito una cifra che si aggira intorno ai 70 milioni di euro.

RESTERA' UN SOGNO? - Come ribadito più volte dal numero uno nerazzurro il progetto dell'Inter riparte dai giovani; una rosa da svecchiare, investimenti mirati e niente spese folli. Questa è la nuova direttiva ed è difficile per non dire impossibile che l'Inter tenterà l'assalto ad un calciatore che, seppur un campione, andrebbe a contrastare con le linee guida delle nuove strategie di mercato nerazzurre.

lunedì 6 settembre 2010

Prandelli chiamò Santon

INDISCREZIONE: PRANDELLI CHIAMÒ SANTON, MA DI COMUNE ACCORDO CON L'INTER...
07.09.2010 01:00 di Christian Recalcati articolo letto 2010 volte
Fonte: ESCLUSIVA, Recalcati per Metro

Questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze, l’Italia dell’ex viola, Cesare Prandelli, affronterà le Isole Far Oer, in un incontro valido per le qualificazioni ai prossimo Europei, in programma tra due anni. Qualche cambiamento rispetto la sofferta vittoria contro l’Estonia, a partire dal portiere. Fuori Sirigu, dentro Viviano, di proprietà dell’Inter, che ha impressionato il CT nella gara d’esordio contro la squadra di Rafa Benitez. In avanti Cassano e, probabilmente Rossi, affiancheranno Gilardino, che potrebbe essere preferito a Quagliarella o Pazzini. mentre nel mezzo De Rossi, Pirlo e Montolivo, proteggeranno il duo composto bianconero da Bonucci e Chiellini. I laterali saranno De Silvestri e Antonelli, ma probabilmente l’allenatore azzurro ha intenzione a breve di chiamare in pianta stabile Santon. Secondo alcune indiscrezioni che ci sono giunte in redazione, il laterale nerazzurro sarebbe stato contattato, prima delle convocazioni. per sapere se già disponibile per poter far parte della rosa azzurra. In accordo con l’Inter, il team azzurro ha preferito dare ancora qualche settimana di preparazione al terzino che fermò Cristiano Ronaldo. Dopo questo scambio di battute una cosa è certa: l’Inter ha trovato il suo azzurro, mentre l’Italia un vero fuoriclasse per la fascia sinistra.

mourinho, pallone d'oro a Sneijder

MOURINHO SEMPRE PIÙ CONVINTO: IL PALLONE D'ORO A SNEIJDER!
06.09.2010 09:49 di Lina Russo articolo letto 128 volte
Fonte: calcionews24.com

Josè Mourinho torna a parlare del Pallone d’Oro. L'ex tecnico nerazzurro è sempre più convinto e continua a ribadire che l'unico a meritarlo veramente è Sneijder: “E’ vero che Iniesta ha fatto il gol più importante, ma per il resto della stagione è stato infortunato. Forlan? E’ vero che ha fatto un bel mondiale, ma non si può premiare uno perchè ha fatto una buona Europa League, visto che quella coppa è il frutto di un fallimento in Champions League”.

milanista chiacchierone

MILANISTA CHIACCHIERONE, SOGNI SOTTO L’OMBRELLONE
06.09.2010 00:06 di Sabine Bertagna articolo letto 2581 volte
Fonte: Fcinter1908.it

L'arrivo di Ibrahimovic (e Robinho) alla corte dell'altra squadra di Milano ha portato un entusiasmo che non si annusava da tempo. Nell'aria la fame di vittorie (che latitano da un pò) e chissà forse anche lo spettro delle elezioni. Fatto è che l'entusiasmo è contagioso (noi vogliamo pensare sia questo e non la mala fede) e i giornali si sbizzarriscono in titoloni per un Milan che pare abbia già vinto tutto. Il tridente più figo del mondo, Ibra il brasiliano che mancava ai rossoneri e via dicendo. Dimenticando in questo guazzabuglio di emozioni alcuni fatti oggettivi. Per esempio che Ibra quello dei mal di pancia, che non segna mai in nazionale e che latita in Europa deve ancora dimostrare di aver raggiunto la maturità: sul campo e non sui giornali (oggi la Gazza gli ha dedicato un encomio degno di uno che ha appena centrato il triplete). Per esempio che nell'unico anno in cui Moratti ha deciso di adeguarsi all'imminente fair-play finanziario le altre squadre hanno alzato il profilo con il beneplacito della stampa. Hanno speso a destra e a sinistra e improvvisamente spendere tanto non era più un peccato capitale. Per esempio che tutto questo parlare di voler valorizzare i giovani italiani è fatto tanto per dare aria alla bocca. Non ci pare che nessuna squadra in particolare abbia abbracciato questa filosofia. Certo, quando i nerazzurri hanno venduto Mario si è levata un'insurrezione popolare. Perchè era vergognoso che un talento (improvvisamente) italiano come Balotelli venisse lasciato andare all'estero. Semplicemente vergognoso. Per esempio che nell'anno del Mondiale con tutte quelle menate sul livello del calcio decaduto i rossoneri hanno comprato solo stranieri (vendendo Borriello). Papastathopoulos, Yepes, Ibra, Robinho non ci sembrano esattamente italiani. Eppure nessuno ha additato l’altra squadra di Milano accusandola di comprare solo stranieri impoverendo ulteriormente il nostro calcio. I cugini ci copiano in tutto e per tutto e raccolgono anche gli applausi. Tutto nella norma. Il solito chiacchiericcio sotto l’ombrellone…

Cassano - Inter

BOMBA DEL CORRIERE DELLO SPORT: "INTER-CASSANO, SI PUÒ"
06.09.2010 01:06 di Daniele Mari articolo letto 4233 volte

Il Corriere dello Sport domani in edicola rilancia un'idea suggestiva per il mercato di gennaio: Antonio Cassano all'Inter. Il fantasista doriano, non è un segreto nè una novità per nessuno, è un pallino di Massimo Moratti, suo grande estimatore, ed è un noto tifoso nerazzurro.

Già quest'estate si era parlato di un interessamento del club nerazzurro per Fantantonio, con lo stesso Moratti che aveva dichiarato apertamente "di adorare calcisticamente" il talento di Bari Vecchia.

Ora l'affare, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe tornare d'attualità nel mercato invernale, quando l'Inter avrà ancora a disposizione il famoso tesoretto e Cassano potrà essere nuovamente utilizzato in Champions League.

Per ora Cassano resta solo un'affascinante suggestione, ma a gennaio chissà. Benitez, sempre a caccia di una punta vista la scarsa fiducia in David Suazo, accoglierebbe il blucerchiato a braccia aperte.

venerdì 3 settembre 2010

nicola berti a fcinter1908.it

NICOLA BERTI A FCINTER1908.IT: "IBRA FARÀ LA FINE DI RONALDO E VIERI, SONO SEMPRE PIÙ INTERISTA..."
04.09.2010 00:01 di Ivan Adornato articolo letto 1971 volte
Fonte: ESCLUSIVA FCINTER1908.IT

FcInter1908.it ha voluto contattare una delle intramontabili bandiere nerazzurre restato nel corso degli anni un idolo del popolo interista. Nicola Berti sempre disponibile e pronto a difendere la nostra causa, ci ha rilasciato un'intervista che affronta a 360° le tematiche mercato, scudetto e molto altro...

Ciao Nicola, il mercato si è concluso da poco come giudichi l'operato dell'Inter?

"Mercato? Il non mercato vorrai dire (ride ndr), non si è fatto mercato, in compenso la rosa è rimasta più che competiva, anche se a mio avviso due/tre innesti li avrei fatti giusto per dare un'aria nuova al gruppo. Detto questo già di per sè l'arrivo di Benitez ha portato nuovi stimoli" .

Ti aspetti dei rinforzi per il mercato di Gennaio?

"Dipende. Bisognerà vedere la situazione di classifica in quel periodo, quindi sicuramente non serviranno innesti (ride ndr)" .

Nicola Berti chi vorrebbe come prossimo rinforzo per la squadra di Benitez e perchè?

"Fammi un pò di nomi che ti piacciono" mi domanda. A me piacciono Forlan, Aguero Schweinsteiger Fabregas e molti altri rispondo. "Ecco bravo Fabregas è quello che ci vorrebbe" risponde Berti che continua: "Si è provato a prendere Mascherano ma alla fine non si è fatto nulla, io punterei su Fabregas senza alcun dubbio, diciamo stessa zona del campo di Mascherano ma con molta più qualità e imprevedibilità".

Sai che dopo sole tre partite ufficiali crescono a dismisura le vedove di Mou?

"Ma è troppo presto per dare sentenze e giudizi. Ci vuole tempo è normale. Mou sarà sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori ma nella vita come nel calcio si volta pagina e si va avanti. Benitez non è mica l'ultimo arrivato! Ha fatto due finali di Champions League ha vinto qualche campionato lasciamolo lavorare tranquillo. Ripeto ci vuole tempo".

Nicola gira voce che molti interisti dopo gli acquisti di Ibra e Robinho da parte del Milan siano passati a tifare rossonero. E successo anche a te?

"A me?" (ride ndr). "Io sono diventato ancora più interista che mai". " E poi ti dirò una cosa, Ibra farà la fine di Ronaldo e Vieri". Domando sorridendo "Posso scriverlo Nicola?". "Certamente vedrai che andrà così".

RINGRAZIAMO NICOLA BERTI PER LA SUA CONSUETA DISPONIBILITA' E SIMPATIA

Calciomercato Inter, l'analisi di Pasqualin

PASQUALIN A FCINTER1908.IT: "BRAVA INTER, BRAVO MORATTI! E IL TOP-PLAYER DEI NERAZZURRI È..."
03.09.2010 14:19 di Sabine Bertagna articolo letto 302 volte
Fonte: FCINTER1908.IT

Claudio Pasqualin, che ci ha accompagnato in esclusiva per Fcinter1908.it durante tutta questa estate di calciomercato, ha commentato la chiusura dei giochi. L'Inter si è distinta per aver anticipato quella che dall'anno prossimo sarà una regola inderogabile per tutti e lo ha fatto con cognizione di causa. I campioni ci sono già, ma soprattutto anche un nuovo campione in grado di stupire e affascinare tutti per classe e stile...

Valutiamo l'operato dei nerazzurri sul mercato...

L'Inter ha fatto un mercato intelligente. Ha privilegiato la rosa che ha vinto tanto e che ha già in casa a disposizione. L'acquisizione, peraltro datata, di Coutinho è la ciliegina sulla torta. Per ora se ne sta parlando poco ma questo giocatore può diventare un top-player e stupirà senz'altro.

C'era un top-player che l'Inter avrebbe dovuto acquistare?

Volendo vedere Mascherano. nella rosa dell'Inter cui stava.

Ranocchia potrebbe venire all'Inter già a gennaio?

Lo escluderei. Preziosi è un presidente ambizioso e lo vorrà tenere fino alla fine della stagione. Poi se in una notte di luna Moratti e Preziosi si incontrano non si può mai dire...

Il Milan con Ibra e Robinho è davvero così forte?

Lo vedo stellare. Certo, ci vogliono ancora le conferme sul campo. Così è ovviamente più competitivo e con giocatori di grande valore.

L'Inter ha fatto suo il concetto di fair-play finanziario...

Moratti da questo punto di vista è da encomiare perchè ha anticipato tutti di un anno. Dall'anno prossimo sarà obbligatorio per tutti.

RINGRAZIAMO CLAUDIO PASQUALIN PER LA SUA CONSUETA DISPONIBILITA'!

ULTRASBLOG di Vincenzo Abbatantuono: CIAO BRIAN

ULTRASBLOG di Vincenzo Abbatantuono: CIAO BRIAN: "Fonte: di Giovanni Montopoli per 24oredisport.com Troppe volte negli ultimi anni siamo stati costretti ad assistere a quel minuto di silen..."

mourinho ritorno all'inter? parla Moratti

http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=10712

MORATTI: "IL RITORNO DI MOU? E' STATO CARINO. GLI VOGLIAMO BENE MA PUNTO TUTTO SU BENITEZ"
03.09.2010 13:56 di Daniele Mari articolo letto 119 volte

«Mourinho ha detto che potrebbe tornare all'Inter? Lo faceva anche con il Chelsea. È stato carino dirlo, e fa piacere che sia rimasto affezionato all'Inter. Spero che Mourinho faccia bene a Madrid, e sono sicuro che Benitez farà molto bene in questa stagione. In questo momento punto tutto su Benitez».

Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, parla dopo le dichiarazioni dell'ex tecnico Josè Mourinho che non ha escluso di poter tornare in nerazzurro in futuro. L'allenatore portoghese con l'Inter ha vinto tutto la scorsa stagione ed è molto amato dai tifosi. «È normale che lo sia, perchè Mourinho ha vinto tutto. Lo ringraziamo -dice Moratti a Sky Sport24- e vogliamo bene anche noi a lui, e gli siamo riconoscenti. Ora speriamo di essere riconoscenti a Benitez».

Postfazione Mourinho l'alieno

LA POSTFAZIONE AL SAGGIO DI SANDRO MODEO «L'ALIENO MOURINHO», EDITO DA ISBN, DEDICATO AL TECNICO PORTOGHESE

Quando il calcio diventa un valzer

L'autore di «Trainspotting» ripercorre
l'epopea di Mourinho

Irvine Welsh (Effigie/Giovannetti)
Irvine Welsh (Effigie/Giovannetti)
Ho fatto la conoscenza di José Mourinho durante un programma televisivo trasmesso prima della finale di Coppa Uefa 2003 a Siviglia. Mourinho aveva reso il Porto una squadra davvero competitiva, trasformando una compagine un po' in ombra in una rispettata forza europea. La differenza di comportamento tra lo «Special One» e Martin O'Neill, allora allenatore della squadra avversaria, il Celtic, non avrebbe potuto essere più netta.

O'Neill, uno dei più loquaci e appassionati personaggi sportivi, appare in genere come un incrocio tra un prete gesuita e un avvocato (ha studiato per diventarlo), ed è solito dare giudizi ponderati ed equilibrati, spesso inclusi in una cornice filosofica, anche alla più trita domanda a proposito della prestazione dei giocatori. In breve era, ed è tuttora, una grande risorsa televisiva. A ogni modo, in quell'occasione fu messo in ombra dal giovane, bello e stiloso allenatore latino del Porto. I capelli di Mourinho non erano ancora bianchi allora, e sembrava più giovane di molti dei giocatori di entrambe le squadre. Con i suoi occhi d'acciaio vagamente sfuggenti e la bocca stretta in un malcelato sorrisetto, il suo sguardo in camera rivolto alla comunità calcistica globale diceva: «Sì, ora mi prenderò parte dei vostri stipendi e anche la verginità delle vostre figlie. Tutto quello che chiedo è la vostra eterna devozione». Capii che a Siviglia ci sarebbe stato un solo vincitore.

Questo fatto fece balzare l'ex allievo di Bobby Robson al centro della scena calcistica internazionale, ma fu poca cosa rispetto a quanto avvenne la stagione seguente, quando il Porto mise in bacheca anche la Champions League, battendo il Monaco 3-0. Tutto ciò fu assolutamente epocale. Potrà mai succedere di nuovo che un club come il Porto vinca la Champions? Ne dubito.

Il Chelsea e il suo nuovo proprietario, il miliardario russo Roman Abramovich, furono svelti ad aggiudicarsi i suoi servizi. Abramovich voleva che il Chelsea, tradizionalmente inferiore a club londinesi come Arsenal e Tottenham, diventasse la più grande squadra d'Inghilterra. C'era solo un uomo adatto a questo lavoro, ma come avrebbero potuto andare d'accordo Mourinho e il magnate russo? Il portoghese, forse presentendo come sarebbe andata a finire, decise di trovare alleati nei giocatori, nei media e nei fan, piuttosto che nella dirigenza.

José Mourinho vinse due titoli consecutivi, cosa che mancava al Chelsea dal 1955, ma non riuscì a conquistare la Champions League. Forse fu per via delle pressioni per fare una campagna acquisti spettacolare, che non gli consentirono di costruire una squadra astuta come aveva fatto al Porto con i mezzi allora a disposizione. Come disse con una memorabile battuta: «Se Roman Abramovich mi aiutasse ad allenare finiremmo in fondo alla classifica, così come se io aiutassi lui negli affari, finiremmo in bancarotta». Ma c'era posto per uno soltanto, e Mourinho lasciò il Chelsea in un clima di amarezza, ma anche molto dignitosamente.

Fu un'enorme perdita per il calcio inglese, e la sua partenza diede il via, in una Premiership guidata dal denaro e dai diritti tv, a un malessere in stile «L'imperatore-è-senza-vestiti». Dopo un anno sabbatico, Mourinho è riapparso all'Inter, la meno cool e meno vincente delle due squadre milanesi, in un campionato apparentemente in declino e sconvolto dalla corruzione, incapace di contendere la Champions alle squadre inglesi e spagnole.

L'Inter partiva in vantaggio rispetto a Milan e Juve, le precedenti dominatrici, punite severamente dalle sentenze sportive, ma sotto la guida di Roberto Mancini diede inizio a un ciclo vincente in campionato che fu poi ulteriormente rafforzato dallo «Special One». A San Siro Mourinho fu in grado di fare quello che gli riesce meglio: costruire una squadra solida e competitiva che però non manchi di classe e originalità nei ruoli chiave, libera dalle influenze della dirigenza e da altri condizionamenti. Quest'anno l'Inter ha vinto lo scudetto per la quinta volta consecutiva, e, come tutti sanno, ha conquistato la Champions League, sconfiggendo, anche simbolicamente, il Chelsea di Abramovich (che ancora deve vincere il trofeo più importante).

Ora Mourinho è andato al Real Madrid e sarà interessante vedere se gli sarà possibile formare una squadra vera, o ancora una volta dovrà fare i conti con un gruppo disomogeneo di star lussuose ed egocentriche. I rapporti dietro le quinte saranno nuovamente oggetto di intenso interesse da parte dei media sportivi. La rivalità tra le due maggiori squadre spagnole, e in particolare tra Mourinho e il Barcellona, nata diversi anni fa e acuita dalla semifinale di Champions di quest'anno, sarà portata sicuramente all'eccesso.

Perché Mourinho è ancora, e forse rimarrà sempre, un gigantesco enigma. È ovvio che ami molto se stesso, ma è anche abbastanza consapevole di questa sua caratteristica per divertirsi un sacco, ma anche per usarla come un'arma. I giocatori del Chelsea, per esempio, hanno più volte affermato che le sue intemperanze mediatiche avevano lo scopo di distrarre l'attenzione pubblica dalle valigie piene di soldi della loro squadra, cosa che all'epoca in Inghilterra era ancora impopolare.

Ricordo di avere assistito a un Roma-Inter molto teso allo stadio Olimpico durante la scorsa stagione. L'Inter stava perdendo, e c'era la concreta possibilità, con entrambe le squadre impegnate sul fronte europeo, che il campionato gli scappasse tra le mani. L'incontro stava per finire quando il pallone finì fuori proprio nel punto in cui Mourinho stava pattugliando la linea laterale. Invece di evitare il giocatore avversario che correva verso di lui nel vano tentativo di tenere in gioco il pallone, e invece di spingere perché il gioco continuasse per raggiungere un pareggio, lo «Special One» aprì le braccia, lasciando che il giocatore avversario gli venisse contro. Dopodiché, nel delirio dei 70 mila fan presenti allo stadio, i due improvvisarono un valzer insieme.

È questo genere di joie de vivre che lo rende così popolare tra gli appassionati di calcio, anche quelli, come me, che in genere preferiscono la bellezza espansionista messa in atto dalle squadre dirette dai Guardiola o dai Wenger. Mourinho, a quanto ne sappiamo, potrà creare a Madrid l'ennesima dinastia conquistatrice, oppure questo si rivelerà essere il club sbagliato per lui, e in tal caso tornerà semplicemente a essere vincitore con una squadra meno sfarzosa, probabilmente mandando a monte i piani del Real e di tutti quelli che si mettono in mezzo.

Irvine Welsh (traduzione di Mario Bonaldi)
03 settembre 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA

pianto Josè Mourinho dopo magica serata di Madrid Inter Campione d'Europa

giovedì 2 settembre 2010

Parola al tifoso - Giovanni Montopoli fcinter1908.it

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: ECCO LA LISTA PER IL FUTURO...PROSSIMO
03.09.2010 08:20 di Daniele Mari articolo letto 518 volte
Fonte: FCINTER1908.IT

di Marco M.

Tifosi interisti, Agosto è andato cosi come la povera campagna acquisti dell’Inter; molti di voi hanno aspettato come me fino all’ultimo giorno di calciomercato il grande colpo di quest’anno che non è arrivato! Si è parlato di interessamenti per Fabregas, Montolivo, Schweinsteiger e Palombo, voci che hanno animato gli ultimi giorni di mercato ma che non si sono mai veramente concretizzate neanche come tali. Adesso si pensa già a Gennaio per la riparazione che forse l’Inter necessitava anche per l’inizio del campionato. Con il mio modesto parere di tifoso vorrei provare ad esprimere le mie preferenze in chiave di mercato(di gennaio e della prossima estate) che possano ben inserirsi nella nostra già grande ma “stanca” rosa:

TERZINO-VARGAS; il terzino sinistro tanto cercato e mai ottenuto, di qualità ben note(ottimo tiro,cross perfetti,corsa e grinta)che garantirebbe finalmente spinta sulla fascia sinistra e allo stesso tempo copertura in fase difensiva come vistosi fare a Firenze nelle ultime stagioni, dove fino ad ora non ha mai deluso.

CENTROCAMPISTA-SCHWEINSTEIGER; proprio lui, il giocatore tanto sognato dai tifosi: forza, tecnica,visione di gioco,duttile,abile negli inserimenti a rete, insomma uno che ci farebbe davvero comodo che non sia una copia di Cambiasso.

ATTACCANTE-SCULLI; se si vuole investire sicuro e senza sborsare cifre folli, io credo che sculli possa essere un acquisto perfetto. Già inseguito questa estate(sembrava vicinissimo solo poche settimane fa), sculli farebbe da vice pandev per sostituire balotelli; non è un giovanissimo ma ha la voglia di un ragazzino che si può notare nelle sue apparizioni con il genoa: corsa,sacrificio(balotelli non lo faceva),gioco di squadra e gol, un mix perfetto per un attaccante.

Se si vuole invece investire su giovani talenti emergenti questi sono i candidati:

DIFENSORE-RANOCCHIA; è per metà interista, già acquistabile a Gennaio o Giugno.

CENTROCAMPISTA-WILSHERE; talento dell’Arsenal, piede sinistro vellutato: detta lui i tempi dei “gunners” a centrocampo, lottatore in campo e gran tiro.

ATTACCANTE-BALOTELLI; molti di voi se lo ricorderanno …

intertv - Giovanni Montopoli

Prossimamente sul nuovo canale tematico NERAZZURRO!


per il momento visibile, GRATUITAMENTE in Lombardia e zone limitrofe, presto in tutta la penisola!

||José Mourinho|| - ||Welcome To Madrid|| ||The Special One|| ||HD 720p||

giovanni montopoli

Omaggio a Mourinho by GLR

giovanni montopoli

fcinter1908.it - Giovanni Montopoli

LO STILE COUTINHO: "DIO È NEL MIO CUORE. SNEIJDER DA PALLONE D'ORO"
03.09.2010 07:50 di Marco Rizzo articolo letto 564 volte

Quest'oggi sulla Gazzetta dello Sport compare una bella intervista al nuovo talento nerazzurro Coutinho. Il brasiliano si racconta e spiega la sua vita a tutti coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
"In Brasile tutte le domeniche che non giocavo andavo a Messa, Dio è dentro il mio cuore e dentro la mia testa. Mi accompagna dal primo giorno che sono nato", racconta Philippe, ricordando ai più lo stile di vita che conducono i cosiddetti "atleti di Cristo" di cui fa parte anche il difensore Lucio.
Parlando invece esclusivamente di calcio, ammette l'ammirazione verso due nuovi compagni: "Julio Cesar per me è come un fratello maggiore. Sneijder invece merita il Pallone d'oro, lo guardo in allenamento e resto incantato: è un mito".
Parole e musica di un giocatore destinato a diventare un idolo dei tifosi nerazzurri: Philippe Coutinho.

Mourinho messaggi d'amore all'Inter

giovanni montopoli giovanni montopoli
COPERTINA

MOU: "TORNARE ALL'INTER? PERCHÉ NO? AGLI INTERISTI DICO: SEMPRE CON VOI". GUARDA IL VIDEO!
02.09.2010 16:30 di Daniele Mari articolo letto 2572 volte
Fonte: FCINTER1908.IT

Josè Mourinho "le manda un carino al Inter" come direbbero in Spagna. Messaggi d'affetto a ripetizione per la squadra nerazzurra. Dopo aver confidato di sentirsti spesso con Massimo Moratti lo Special One non se la sente di escludere un ritorno sulla panchina che tante soddisfazioni gli ha dato lo scorso anno: "Tornare? Perché no, siamo stati felici insieme. Per il futuro non si sa mai. Moratti? Lo sento per sms. Agli interisti dico: sempre con voi. Sempre", ha detto Mou da Nyon, ribadendo anche l'augurio per la sua ex squadra: "Spero vinca tutto tranne la Champions".


C'è spazio anche per Zlatan Ibrahimovic, che Mou ha rischiato di trovarsi contro nella Liga: "E' un grande giocatore. Lo preferisco senza dubbio al Milan che non al Barcellona".

Stai attento Droghiere..

giovanni montopoli mourinho galeone inter1908

X Factor 4 - I provini 8/24 - L'inatteso vaffanculo di Anna Tatangelo - ...


Il tifoso della Roma arrestato
è ora piantonato all’ospedale
CIVITA CASTELLANA (VITERBO)
Sarebbe legato agli ambienti ultrà della tifoseria della Roma e, probabilmente, stava preparando una bomba carta da portare allo stadio in occasione della prossima trasferta dei giallo-rossi, il giovane di 28 anni rimasto gravemente ferito l’altro ieri a causa di un’esplosione avvenuta nella sua abitazione di Ponzano Romano (Roma).

Ieri il giovane è stato arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente ed è piantonato nell’ospedale Andossilla di Civita Castellana, in provincia di Viterbo, in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico. La deflagrazione gli ha dilaniato un braccio e, in un primo momento, i medici hanno temuto di doverglielo amputare. Rischio che ora sembra rientrato. I carabinieri di Monterotondo, competenti per territorio, sono intervenuti nell’abitazione del giovane dopo l’allarme dato dai vicini, spaventati dal forte boato.

I militari hanno accertato che l’incidente sarebbe da attribuire al maneggio di materiale esplosivo. Da qui l’arresto del giovane, che risulterebbe legato alle frange estreme della tifoseria giallo-rossa. In occasione di più trasferte, infatti, è stato sorpreso in compagnia di pregiudicati e persone sottoposte a Daspo. A gettare un’ombra inquietante sulla vicenda ha contribuito anche il fatto che il ventottenne è stato abbandonato davanti al pronto soccorso dell’ospedale, probabilmente da un amico che era in sua compagnia al momento dell’esplosione, che ha così evitato di essere identificato.