Josè Mourinho, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato di Inter e del suo rapporto con Massimo Moratti: "Con Moratti mi sento ogni settimana. Il rapporto continua. Siamo amici, io faccio parte della sua storia e lui della mia. Poi sono un professionista, quando chiudo un rapporto lo chiudo. Se non avessi l'ossessione dei titoli sarei rimasto"
La squadra nerazzurra continua ad essere nel cuore dello Special One: "Forza nerazzurri, lo dico col cuore. Spero che vincano tutto, tranne la Champions. Non chiedetemi di essere distaccato, sono troppo tifoso. A Montecarlo nessuno dei giocatori premiati mi ha ringraziato? Io li porterò sempre con me".
L'Inter è rimasta praticamente inoperosa sul mercato. Mou non si scompone: "Non è giusto fare paragoni con la mia Inter. Sapevo che la squadra aveva bisogno di novità per un salto di qualità in Europa e l'ho detto pubblicamente dopo l'eliminazione con il Manchester. Adesso è diverso, l'Inter è campione di tutto".
Sul Pallone d'Oro nessun dubbio: deve vincerlo Wesley Sneijder: "No a Iniesta e Forlan: deve prenderlo Sneijder, vincente e sempre decisivo"
Infine, sul Milan: "Con Ibrahimovic e Robinho è un altro Milan. I rossoneri sono nel gruppo di chi può conquistare la Champions".
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